Maestro pochi la conoscono perché Lei più che parlare lascia che siano le Opere stesse a parlare. Lei cosa dice? Da quando ha iniziato a disegnare e come? Sappiamo che è nato in una casa cantoniera che si trovava dove ora vi sono le due gallerie di Limarò di Lomaso e che fu distrutta con la costruzione della seconda galleria.
Le Opere non sono fatte di parole quanto piuttosto di fatti anche se oggi è il contrario poiché la critica fa l’Artista a parole anche se in realtà le opere sono scadenti ed in questo modo tutti sono artisti.
Quello che ricordo io è che ero ancora a Limarò (avevo sui tre anni) quando una zia di Deggia mi portò un quaderno per disegnare, iniziai col disegnare gli aeroplani che mi passavano sopra la testa, essendo tempo di guerra; non ricordo altro, so solo che quello fu l’inizio della passione per il disegno che mi ha sempre seguito.
Nelle Sue mostre, leggendo gli apprezzamenti e sentendo anche i commenti della gente e dei suoi ex alunni, (ha insegnato come direttore della sezione intaglio in legno, formatura e stucchi e decorazione plastica a Gargnano del Garda e poi all’Istituto Alessandro Vittoria di Trento dove fu insegnante di discipline plastiche ed educazione visiva) è stato sopranominato “ Il novello Michelangelo “. Come mai la Cultura La ignora? Il Museo del Mart ed altri spazi espositivi non l’hanno mai valorizzata per quello che è: “il Genio” come molti la chiamano ?
Probabilmente oggi bisogna essere un po’ LECCAPIEDI o andare tramite BUSTARELLE per farsi notare. Anche gli addetti alla Cultura non sanno più distinguere tra ciò che vale e quello che non vale.
Lei non copia nulla ad esclusione dei ritratti ma la sua Arte, sia la pittura che la scultura, nascono dal suo intimo. Lei che ne pensa ?
Le doti è il Padre Eterno che le dona anche se poi vanno sviluppate e per arrivare ad alti livelli occorrono grande impegno e grandi sacrifici , questo vale anche in altri campi come lo sport , la musica, ecc.
Quali temi preferisce ?
La mia Arte spazia tra il fantastico, l’idealizzazione, il grottesco, il simbolico, il religioso, il ritratto, il disegno umoristico e della figura umana; mantenendo sempre uno stile personale.
Cosa desidera per il futuro ?
Più giustizia e meno ipocrisia.
Grazie Maestro
Voglio ricordare che la Mostra in Duomo a Trento è ancora aperta fino l’8 novembre compreso
con il seguente orario:
dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00
chiuso nella Solennità dei Santi 1 novembre
MAMI
sito web: http://www.angeloorlandi.com/
http://perginevox.com/index.php/ambiente-e-territorio/396-intervista-al-maestro-angelo-orlandi#sigProGalleriaf55e2b088f