La sinistra mondialista preoccupata per la crescita dei movimenti identitari in Europa
di Luciano Lago
La grancassa mediatica in Europa costituita dai grandi giornali e dalle reti Tv, da tempo registra commenti e analisi di paludati opinionisti che si dimostrano preoccupati e lanciano appelli alla difesa dei “valori democratici” che ritengono essere in pericolo a causa della dirompente crescita dei movimenti identitari e nazionalisti nei vari paesi dove i partiti “anti global” stanno largamente aumentando la loro base di consenso.
Pochi credono ancora alle false narrative dell’Elite dominante
di Glen Ford
“La gente non crede più alle false notizie ed alle informazioni falsificate dalla classe dominante, dalle sue imprese e dagli specialisti della disinformazione militare”.
KIEV, ESERCITAZIONE CON MISSILI SULLA CRIMEA. LA UE, COMPLICE.
Il regime di Kiev farà una ‘esercitazione con missili” ( veri) nella spazio aereo della Crimea, nello spazio sovrano della Federazione Russa – ma che Kiev tratta come suo territorio nazionale. I missili saranno sparati dove volano aerei russi civili e militari, si allarma l’agenzia russa di aviazione civile Rosaviatsiya.
Napolitano, ancora tu?
Il senatore a vita Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica, è sempre fra noi: parla, pontifica, ammonisce.
Parla frau ipocrisia, alias Rebbekah Dorothea Kasner al secolo Angela Merkel aspirante cancelliere tedesco per la quarta volta
La cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo aver ufficializzato la propria candidatura per ottenere il quarto mandato consecutivo, ha annunciato di voler prendere provvedimenti contro la diffusione di notizie false riconducibili alla “teoria della cospirazione”,da lei ritenute responsabili della manipolazione dell’opinione pubblica del web, con particolare riferimento all’aumento dei populismi nei social media.
Bombardato l’ultimo ospedale di Aleppo – L’ennesimo ultimo
Uno vorrebbe occuparsi di persone più serie. Ma quando si sente per l’ennesima volta tale Goracci (da noi pagata) ripetere in tv che i bombardamenti russi hanno distrutto “l’ultimo ospedale pediatrico di Aleppo”, sicché “i bambini di Aleppo” sono lasciati senza cure Dall’immensa crudeltà di Assad e Putin, bisogna pur avvertire i nostri lettori: la signora da voi pagata emana menzogne di propaganda.
Bisogna di nuovo aver paura dei tedeschi (Obama ha rivotato Merkel)
I governanti europei, accolto Barak Obama nel suo viaggio d’addio la settimana scorsa, gli hanno fatto l’ultimo regalo: hanno prolungato di un altro anno le sanzioni alla Russia (costo per l’Italia 7,3 miliardi), poi hanno giurato nelle mani dell’uscente di :
1) arrivare comunque a firmare il TTIP, detestato da tutti i popoli delle due sponde atlantiche;
2) ampliare la globalizzazione sempre di più;
3) continuare a tenere aperte le frontiere all’immigrazione senza limiti;
4) mantenere la NATO così com’è, in posizione di aggressivo riarmo;
5) continuare e a perseguire normative mondiali contro il riscaldamento globale;
6) sul Medio Oriente, e specialmente la Siria, continuare ad obbedire alle direttive che Obama ha indicato, compresa la finta guerra al terrorismo dell’IS.
Donald Trump: la palude e il fuoco
di Alexander Dugin
“La Palude” sta per diventare il nuovo nome della setta globalista: gli adepti della società aperta, i maniaci LGBT, l’esercito di Soros, i post-umanisti e così via. Bonificare la palude non è un imperativo categorico solo per l’America. Si tratta di una sfida globale per tutti noi.
Lo strano populismo del XXI secolo (Rivolta cosciente delle masse o “Istinto collettivo di sopravvivenza”?) di Eugenio Orso
Populismo, ai giorni nostri, è soltanto un’espressione politicamente corretta che corrisponde a un interdetto, un vero e proprio tabù escludente dal dibattito politico, che al pari degli altri tabù politicamente corretti, impedisce il pensiero critico e stronca sul nascere qualsiasi opposizione al potere vigente.
Denaro contante: una libertà che ci vogliono togliere
Sono trascorsi pochi giorni da quando ho riferito della gravità della situazione venezuelana e, ora, coerentemente alla crisi globale che ritengo scientemente orchestrata, mi trovo costretto a riferire dell’India nel caos, delle corse agli sportelli, della valuta in caduta libera e dell’incertezza economica.